ll Livorno torna in Serie C

Al Vinitaly un piccolo esercito di espositori toscani

Il Pisano al Nord con il fez all’Arena

Il Museo Piaggio si anima con talenti affermati, giovani promesse e un po’ di teatralità
Il secondo appuntamento del XII Festival Internazionale Fanny Mendelsshon si è svolto il 4 Aprile al Museo Piaggio di Pontedera ed ha ospitato l’Orchestra Città di Grosseto che ricordiamo aver incontrato già nella precedente edizione, questa volta affiancata nella prima parte del concerto dalla giovanissima violinista taiwanese Estelle Chen. La direttrice artistica Sandra Landini ha presentato la serata ribadendo l’importanza del progetto musicale che l’associazione Mendelsshon si prefigge quest’anno e che vedrà unire giovani talenti emergenti accanto ad affermati professionisti di fama internazionale.Nel concerto “Turkish” in La maggiore KV 219 di Mozart, il primo violino della Chen si è inserito con delicatezza nell’esibizione dei ventitre orchestrali, magistralmente guidati da Raffaele Livio Ponti, celebre direttore d’orchestra italo americano. Nei tre andamenti musicali mozartiani la giovane Estelle, con la sua figura elegante e minuta, ci ha regalato una magica interpretazione di assoli. Il movimento delle braccia e delle dita veloci sulle corde del violino, ha suscitato un caloroso consenso.

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È un numero decisamente importante quello degli espositori.
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ll Livorno torna in
Quattro lunghi anni tra i dilettanti,
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Il Pisano al Nord
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Con Schiaccia a briglia
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Camaldoli, l’eremo della politica – Ascolta il
Quattro lunghi anni tra i dilettanti, prima di tornare nel calcio professionistico. È il calvario che hanno dovuto soffrire i tifosi del Livorno, oggi tornato ufficialmente in Serie C con quattro giornate di anticipo, dopo il pareggio per 1-1 contro il Terranuova Traiana, in provincia di Arezzo.
In trasferta la squadra amaranto è stata seguita da circa 800 tifosi: una marea, se pensiamo alla categoria. Il dramma per la società labronica iniziò nel 2021, con la retrocessione dalla B a cui seguì l’esclusione dai campionati professionistici e, sopo la necessaria rifondazione, la ripartenza dai bassifondi dell’Eccellenza.
Il Livorno a fatica è riuscito a rialzarsi, risalendo in Serie D, grazie anche all’esclusione di una squadra, il Figline Valdarno. Due anni di assestamento e un nuovo salto, stavolta in Serie C.
Questo successo è indubbiamente merito della società del presidente Joel Esciua e, soprattutto, di mister.
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– Marina Sacchelli –
Se non ci fosse una scritta rossa sopra la serranda del numero civico 1954, potremmo immaginare che dietro il murale dipinto direttamente sulla saracinesca si nasconda l’atelier di un pittore o di un eccentrico stilista o un ritrovo di giovani e vecchi rocchettari intenti a provare un nuovo pezzo hard. Invece entro e incontro Francesco Ruotolo scoprendo così il suo laboratorio sulla Tosco Romagnola, a Navacchio (Pisa), e anche se l’interno non ha niente a che fare con i colori sgargianti dell’ingresso, mi ritrovo in un ambiente operoso e semplice in un’atmosfera quieta che mi riporta ai tempi passati.Francesco accetta di rispondere alle mie domande stupendosi del mio interesse per il suo lavoro. Sono curiosa di saperne di più del mestiere che svolge, che pare in antitesi con le nostre vite in cui tutto viene frullato ed espulso rapidamente. Del mestiere del calzolaio si sono quasi perse le tracce che per trovarne uno bisogna chiedere ad amici e conoscenti e spesso si rinuncia alle riparazioni per acquistare qualcosa di nuovo.
Da dove viene Francesco e come ha deciso di imparare questo mestiere?“Sono nato a Pisa ma abito a Fornacette, ho 37 anni e per un lungo periodo ho fatto lavori saltuari. Sono stato operaio addetto a una catena di montaggio e perfino distributore di snacks sui treni, occupazioni stancanti e poco gratificanti, finché ho pensato di ‘imparare un mestiere’ e di dare una svolta alla mia vita costruendo una base più solida, diciamo così”.
Com’è stato l’inizio di questa.
Medaglia d’oro alla 46ª Brigata Aerea di
Case a un euro per ripopolare il
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Il Pisano al Nord con il fez all’Arena

Ferragosto diverso (ma al top): in Toscana si può
– Luca Bocci –
Se non siete già in vacanza, trovare qualcosa da fare a Ferragosto può sembrare quasi impossibile. Ovunque andiate, c’è un traffico infernale, prezzi alle stelle, zero parcheggio, file infinite in autostrada, tutta roba fatta apposta per rovinarvi la giornata. Cosa facciamo noi toscani se non siamo già al mare o in montagna? Spesso e volentieri rimaniamo a casa ed aspettiamo che i “foresti” se ne tornino da dove sono venuti.
La cosa, però, non è affatto necessaria, visto che la nostra regione offre un’infinità di posti dove non devi farti strada coi gomiti e puoi goderti panorami splendidi, aria buona e specialità gastronomiche indimenticabili. Il problema è scegliere e, soprattutto, sapere dove guardare, per evitare di ritrovarsi in coda sulla famigerata superstrada Firenze-Pisa-Livorno e maledire la propria dabbenaggine. Ecco, per voi, alcune idee per trascorrere una bellissima giornata.
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Sciarpa, maglietta e felpa, tutto targato Pan (Pisani al Nord). Dalle foto che girano in chat scopro che anche stavolta Umberto D’Angelo sarà a.
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Con Schiaccia a briglia sciolta – Lo schiaffo

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Francesco vuole fare le scarpe a tutti

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È un numero decisamente importante quello degli espositori toscani presenti al Vinitaly di Verona, l’evento più importante legato al vino ei ai distillati. Sono 450, tra aziende, consorzi e Camere di commercio. A loro il compito di portare in alto il nome della Toscana, per un prodotto che racchiude valori, tradizione e innovazione. Sono tempi difficili, questi, con i dazi degli Stati Uniti che potrebbero arrecare gravi danni al settore. Eppure, anche in momenti duri, è importante sottolineare la qualità dei nostri prodotti, che potrebbero avere nuovi sbocchi importanti in altri mercati del mondo.
Il presidente della Regione Toscana.
MIDDLE EASTREPORT
È un numero decisamente importante quello degli espositori toscani presenti al Vinitaly di Verona, l’evento più importante legato al vino ei ai distillati. Sono 450, tra aziende, consorzi e Camere di commercio. A loro il compito di portare in alto il nome della Toscana, per un prodotto che racchiude valori, tradizione e innovazione. Sono tempi difficili, questi, con i dazi degli Stati Uniti che potrebbero arrecare gravi danni al settore. Eppure, anche in momenti duri, è importante.
ASIANREPORT
Il Pisa subisce una sconfitta francamente inaspettata ad opera di un Modena che si riconferma ancora una volta autentica bestia nera per i colori nerazzurri. Gli emiliani sbloccano il risultato a loro favore al 27° del primo tempo mettendo a frutto l’unica occasione a loro capitata con Santoro, per poi raddoppiare al 5′ della ripresa con il gol dell’ex Ettore Gliozzi. Pisa che reagisce e accorcia le distanze al 77′ con Moreo, rete che purtroppo non basta a riacciuffare il pari, malgrado il forcing finale messo.
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