– Guido Martinelli –
Siamo arrivati a 80 anni dalla fine del secondo conflitto bellico mondiale, la più tragica esperienza bellica che il genere umano ricordi, con circa 70 milioni di morti complessivi di cui 28 milioni russi e circa 6 milioni ebrei, per non parlare dei feriti e mutilati, dei danni e delle rovine. Anche prima dei due conflitti mondiali del secolo scorso il nostro continente è stato sempre teatro di lunghe e tragiche guerre. Tutti i popoli che hanno vissuto da sempre in questo territorio grande più 10 milioni di chilometri quadrati se le sono sempre date di santa ragione per qualsiasi motivo.Per fortuna, dopo tutte le tragedie cessate nella primavera del 1945 abbiamo, come suol dirsi, “messo la testa un po’ a posto”, e grazie a governi democratici, per la prima volta nella nostra storia continentale abbiamo vissuto questi 80, lunghi anni, non solo in pace ma addirittura quasi come un.
Cronaca
2,5 milioni di turisti in Toscana per Pasqua

Ma quanti pisani ci sono a Montenero?

Morire di lavoro a 76 anni

Medaglia d’oro alla 46ª Brigata Aerea di Pisa

Case a un euro per ripopolare il paese:

Gol e bolliti, la trasferta perfetta. Reggiana-Pisa vista da Fasulo
Con Schiaccia a briglia sciolta – Per questo Pisa nulla è impossibile
Politica
Quelle inutili polemiche sullo Scolmatore

Elezioni in Toscana, cosa deve fare il centrodestra

Sul “fine vita” serve una legge dello Stato

Pisa si candida ad essere la “capitale” della costa toscana
In una lunga intervista al Tirreno il sindaco di Pisa, Michele Conti, traccia un bilancio sui suoi sette anni (a fine giugno) alla guida della città della Torre pendente. Lo slogan scelto dal primo cittadino è questo: “Una città che si muove”. Azzeccato, perché cosa c’è di peggio di una città che, invece, sta ferma?
Affinché succeda qualcosa di positivo, ovviamente, occorrono idee, tanto lavoro e risorse. Uno degli obiettivi prioritari di cui parla Conti è riportare la città a quota 100mila residenti. Perché si è capito, dopo gli anni della grande fuga nei comuni limitrofi, che una città che lentamente si spopola è una città che muore. Non si può vivere solo di turisti e/o lavoratori pendolari. I residenti servono eccome. Non solo per le tasse che rimpinguano le casse del Comune.
Dopo i primi lavori fatti, realizzando quelle che il sindaco chiama le.

Legge fine vita tra polemiche, disperazione e umanità

Piombino vuole staccarsi da Livorno e andare con Grosseto

“Nuova base militare nel Parco: ecco perché è una scelta sbagliata” / Cristiana Torti

Angoli da scoprire
I ricordi dell’infanzia, nell’età senescente, riemergono come un.
Dal Falterona al Boccadarno
– Luca Bocci –
Stavolta vi parlerò di un posto che.
Escursioni e gite
Economia
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Terme di Montecatini, la mossa che spiazzerebbe tutti

Più di un toscano su due è indebitato

Sammontana mostra i muscoli: nuove linee produttive

Se chiudono i piccoli negozi è un danno per tutti: ecco perché

Eventi

Città di Carta, il festival che trasforma Lucca in un salotto culturale

Tutto pronto per la XXV edizione di Enolia al Palazzo Mediceo di Seravezza

Terricciola in festa per aiutare Ridolina
Cultura
– Guido Martinelli –
Siamo arrivati a 80 anni dalla fine del secondo conflitto bellico mondiale, la più tragica esperienza bellica che il genere umano ricordi, con circa 70 milioni di morti complessivi di cui 28 milioni russi e circa 6 milioni ebrei, per non parlare dei feriti e mutilati, dei danni e delle rovine. Anche prima dei due conflitti mondiali del secolo scorso il nostro continente è stato sempre teatro di lunghe e tragiche guerre. Tutti i popoli che hanno vissuto da sempre in questo territorio grande più 10 milioni di chilometri quadrati.
Università
Il futuro di Internet passa da Pisa. Importante scoperta di un gruppo di ricercatori della Scuola Normale Superiore: è stata calcolata la distanza massima entro cui si possono trasmettere password e altri dati riservati con sicurezza assoluta. Si tratta di mille chilometri. Stiamo parlando di ricerche relative.
Tempo libero
Una bella pedalata è in programma sabato 29 marzo, organizzata da Fiab Pisa: si andrà in bici dalla città della Torre fino a Viareggio in compagnia degli amici di Fiab Firenze, passando da San Rossore e toccando la foce del Serchio, Marina di Vecchiano (dove ci sarà.
Interviste

Francesco vuole fare le scarpe a tutti

Il Crocchio dei Goliardi Spensierati torna col suo irresistibile Nerone

Giacomo Puccini 100 anni dopo, un libro e una mostra per ricordare il Maestro
Escursioni e gite
Alla scoperta dell’Antro del Corchia

Escursione al Rifugio Forte dei Marmi sulle Alpi Apuane

In bici alla scoperta del castello di Nozzano

Lo Scolmatore
“Passata è la tempesta odo… i cittadini fare festa”. Già, una festa riservata ai soli residenti ed ospiti nelle splendide città toscane, soprattutto Firenze e Pisa, che evidentemente hanno ben appreso la lezione impartita dai tragici eventi del 4 Novembre 1966. Da allora ne è passata di.
Toscani nel mondo
Sarà il toscano Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision, in programma a Basilea a metà maggio. L’annuncio è arrivato dopo la scelta di Olly, vincitore di Sanremo, di fare un passo indietro.
Grande soddisfazione del cantautore arrivato secondo alla kermesse sanremese. Questo il.
Si va a mangià?
A Viareggio torna Food Expo Versilia

Imparare la cucina giapponese a Ponsacco (Pisa)

Pranzo con vista su Piazza della Repubblica a Firenze

Festa pagana nella Città del Tricolore. Chiudo il negozio alle 10 di mattina con i clienti attoniti. “Mi spiace signori, abbiamo fatto il turno notturno. Dove sto andando? Non ve lo posso dire ma manca poco, poi ve lo dirò”.Il capo organizzatore non mi dà pace: “Si fissa Bari”. Mi esorta a fare la prenotazione dell’aereo per la trasferta dei panzerotti e del pesce crudo. Diventa il mantra della trasferta perfetta. Ogni volta che ci incrociamo con gli occhi mi tormenta: al ristorante, in curva, mentre camminiamo. È convinto che sarà la citta dell’apoteosi.
Calma, lo dico io quando è fatta! Ne ho titolo.“Si fissa Bari” diventa una chanson assurda che ci porteremo come ricordo per sempre.Miliare questa pietra conficcata nella stagione pazzesca dei ragazzi del sempre generoso Pippo. Si avverte l’odore della paura ma… un pareggio non basta più bisogna vincere.Pialliamo la squadra che come capitano ha un “amico” di Pisa e questo dispiace, ma spieghiamo le ali come una splendida farfalla nerazzurra che veleggia nel vento e nel cielo emiliano, come le bandierine nerazzurre con quella punta di alchermes, che rappresentano l’orgoglio crociato della città della Torre, che hanno reso il settore, dove l’emozione del Popolone ha pulsato come sempre, Hors Catégorie.Al ristorante, dove a dare il meglio siamo noi, dopo la solita sventagliata di affettati suini e reggiano, arriva lo Specialista. L’uomo che detiene il potere sul carrello dei bolliti. Fa solo quello nel locale, con maestria armeggia la cazzuola per il purè, un paio di sciabole per il culatello e i vari zampocotechini, un coltello affilato per il ripieno, e si esalta, esaltandoci, con gli.