Ricordo ancora bene le vecchie campagne elettorali in cui i segretari di partito, chi con una motivazione chi con un’altra, invitavano gli italiani a risparmiare. Sì, avete capito bene, risparmiare. La capacità di mettere da parte dei soldi era considerata una virtù, ovviamente anche in funzione dell’acquisto dei titoli di Stato, i cui rendimenti erano piuttosto alti. Abbiamo vissuto un periodo in cui se avevi in banca 100-200 milioni di lire potevi tranquillamente portarne a casa 17-34 ogni anno semplicemente acquistando dei Bot o Cct. Con un discreto gruzzolo in banca si poteva vivere di rendita e senza alcuno sforzo. Certo, l’inflazione era alle stelle, ma questa è un’altra storia…
Poi dagli anni Novanta le cose sono cambiate e, specie dopo l’Euro, si è puntato tutto sulla priorità di muovere l’economia, far girare i soldi, spendere e spandere e… chi se ne frega del risparmio. Il risultato di questa semina? L’indebitamento dei cittadini.
Cronaca
Sanità, le pagelle del ministero della Salute: com’è

Moby Prince, 140 vittime uccise due volte

Firenze, scatta la rimozione delle keybox

“ANTologia d’autore” al Pala Todisco

Addio a Marcello Casati, difese la Piaggio a

Il Pisa il giorno dopo – Regalata / Andrea Cosimi
Schiaccia a briglia sciolta – Resettare subito
Politica
Sul “fine vita” serve una legge dello Stato

Legge fine vita tra polemiche, disperazione e umanità

Piombino vuole staccarsi da Livorno e andare con Grosseto

Elezioni in Toscana, cosa deve fare il centrodestra
Sempre il solito giochino: a scegliere il candidato di centrodestra che sfiderà Eugenio Giani per la guida della Regione Toscana saranno le segreterie dei partiti, a livello nazionale, non prima di aver deciso la “spartizione” di tutte le caselle disponibili. Sul nome nulla ancora è stato deciso. O meglio, tutti restano arroccati sulle proprie posizioni: Fdi su Alessandro Tomasi (sindaco di Pistoia), le Lega sul capogruppo in Regione Elena Meini, Forza Italia ancora indecisa fra due nomi, Marco Stella (coordinatore regionale) o Deborah Bergamini, vice di Tajani alla guida del partito azzurro.
Insomma, regna una grande confusione, un tutti contro tutti che non lascia presagire nulla di buono. Perché, al di là di come andrà a finire quello che più manca è discutere sulle proposte, parlare dei programmi, farsi conoscere dai cittadini-elettori, senza limitarsi al periodo assai ristretto della campagna elettorale che precederà il voto. Tomasi da anni lavora.

“Nuova base militare nel Parco: ecco perché è una scelta sbagliata” / Cristiana Torti

Bene la telemedicina ma ridateci i medici di base che vanno nelle case

Zona rossa alla stazione: i problemi da affrontare e non (solo) spostare

Angoli da scoprire
Situato nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste.
Dal Falterona al Boccadarno
– Luca Bocci –
Stavolta vi parlerò di un posto che.
Escursioni e gite
Economia
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Sammontana mostra i muscoli: nuove linee produttive

Se chiudono i piccoli negozi è un danno per tutti: ecco perché

Aeroporto di Pisa, tra rumore e sviluppo

Rigassificatore, c’è chi vuole che resti a Piombino

Eventi

Ritorno agli anni ‘90 al Palazzo Mediceo di Seravezza

Firenze, alla fiera Testo il sapere artigianale dell’Istituto de’ Bardi

Vino e passione, due giorni per scoprire le migliori etichette toscane
Cultura
“Elliott Erwitt. Icons” è il titolo della retrospettiva che celebra la carriera del fotografo ad un anno dalla sua scomparsa. Gli Arsenali Repubblicani di Pisa ospiteranno fino al 4 maggio 2025 ben ottanta iconici ed indimenticabili scatti che raccontano la storia, il costume e l’ironia del Novecento. Una mostra fotografica unica, curata da Biba Giacchetti, collaboratrice di Erwitt per 27 anni, in cui sarà possibile ammirare le sue opere più rappresentative.
Statunitense, Erwitt nasce a Parigi nel 1928 ed è di origine russa. I fortunati incontri durante la sua lunga carriera lo hanno formato.
Università
Il futuro di Internet passa da Pisa. Importante scoperta di un gruppo di ricercatori della Scuola Normale Superiore: è stata calcolata la distanza massima entro cui si possono trasmettere password e altri dati riservati con sicurezza assoluta. Si tratta di mille chilometri. Stiamo parlando di ricerche relative.
Tempo libero
Tra i tanti dilemmi, piccoli e grandi che costellano le nostre giornate, c’è anche quello che in questo periodo dell’anno ci coinvolge sempre: accogliere il Re Carnevale che di questi tempi ci viene a fare visita a braccia aperte o ignorarlo spudoratamente? Forse dipende da come è.
Interviste

Il Crocchio dei Goliardi Spensierati torna col suo irresistibile Nerone

Giacomo Puccini 100 anni dopo, un libro e una mostra per ricordare il Maestro

La settima arte a Pisa. Intervista al regista Roberto Merlino
Escursioni e gite
Escursione al Rifugio Forte dei Marmi sulle Alpi Apuane

In bici alla scoperta del castello di Nozzano

In bici da Pisa a Lucca risalendo il corso del Serchio

Lo Scolmatore
Il 2025 sarà un’annata nefasta per i produttori vinicoli. Non l’ha profetizzata Nostradamus e neppure i migliori climatologi che affollano il web. La causa, molto più semplicemente è dovuta all’uomo. O meglio a qualcuno che, tanto per cambiare, ha pensato bene (cioè male) che in Italia era.
Toscani nel mondo
Sarà il toscano Lucio Corsi a rappresentare l’Italia all’Eurovision, in programma a Basilea a metà maggio. L’annuncio è arrivato dopo la scelta di Olly, vincitore di Sanremo, di fare un passo indietro.
Grande soddisfazione del cantautore arrivato secondo alla kermesse sanremese. Questo il.
Si va a mangià?
Imparare la cucina giapponese a Ponsacco (Pisa)

Pranzo con vista su Piazza della Repubblica a Firenze

Eleonora Riso, una buona idea e un consiglio

Quasi cinquecento pisani nel settore ospiti, colorati e rumorosi, meritavano ben altro. Invece si è trovato il modo di perdere.
Un primo tempo sontuoso e autorevole da parte dei Neroazzurri, vanificato sul finale grazie a Lapadula, abile a procurarsi una punizione che il deludente Mariani (arbitraggio a senso unico) ha prontamente fischiato. Da fuoriclasse la realizzazione di Salvatore Esposito.
Eppure pronti-via nella ripresa eravamo tornati in vantaggio grazie a Meister, il cui attaccamento alla maglia farà innamorare la Piazza di lui.
Da lì in poi il Pisa è progressivamente sparito dal campo, in modo incomprensibile, anche se bisogna fare i conti con gli avversari: lo Spezia ha una rosa di prim’ordine e una fame di A che si è vista sul campo non solo per la determinazione messa ma anche per la furbizia più volte dimostrata con ripetute cadute “a mestiere” e continue perdite di tempo quando era il momento.
Luci ed ombre nella prestazione dei nostri, ripetutamente incerti e mal posizionati in occasione delle due reti che nel secondo tempo hanno sigillato la vittoria avversaria.
Anche davanti, a fronte di diverse situazioni create, si è notata la mancanza di uno stoccatore in grado di risolverla.
Esordio in serie B per Buffon, nota lieta, ma i cambi di Inzaghi hanno “certificato”, forse, qualche dubbio sul mercato di gennaio.
Ben tre sconfitte nelle ultime cinque giornate, appena quattro i punti realizzati, perso lo scontro diretto con lo Spezia, adesso il Pisa è obbligato, se vuole la A diretta, a terminare la stagione.