Grave episodio di violenza a Pisa. “Due ragazzi a bordo di uno scooter hanno lanciato della candeggina sul viso di un venditore ambulante”. A raccontare quanto accaduto è Francesco, medico trentenne di origini siciliane, che ha soccorso il malcapitato. L’episodio è avvenuto poco dopo mezzanotte. “Mi trovavo assieme ad alcuni amici in una birreria del centro con amici e abbiamo visto entrare un ragazzo di origini africane che si fiondava verso il bagno. Aveva gli occhi rossi, puzzava di candeggina e anche il giubbotto sembrava impregnato”. L’uomo, un venditore ambulante senegalese, ha raccontato che due ragazzi a bordo di uno scooter gli avevano lanciato della candeggina addosso. “Ci ha detto che vedeva offuscato e su nostra indicazione si è diretto al pronto soccorso con la sua bicicletta”.

Al pronto soccorso l’uomo è stato medicato agli occhi (prognosi di 10 giorni). La vittima, identificata in ospedale, non è in regola col permesso di soggiorno, ed è destinatario di un provvedimento di espulsione. Gli inquirenti indagano su due episodi simili accaduti nei giorni scorsi, dove due giovani in sella ad uno scooter (sono gli stessi?) avrebbero lanciato del liquido contro due persone, una delle quali italiana.

Unanime la condanna di quanto accaduto. Ma, ancora una volta, i politici non hanno perso l’occasione di polemizzare tra di loro. “Questa Pisa non è casa mia – scrive su Facebook il consigliere regionale pisano Antonio Mazzeo (Pd) -. Quando si istiga l’odio e la violenza ci sono imbecilli che si sentono anche in diritto di tirare la candeggina verso un ragazzo di colore. Chi da mesi semina odio oggi almeno chieda scusa”. Il deputato pisano Edoardo Ziello (Lega) sempre su Facebook ha scritto: “Massima vicinanza al ragazzo colpito, che voglio incontrare non solo per esprimergli la mia solidarietà umana, ma anche per convenire sul punto di dover cessare la propria attività di abusivismo commerciale, poiché l’illegalità genera sofferenza e la sofferenza l’odio. Facciamo squadra tra le forze sociali della città per promuovere un modello che guarda al rigore e all’inclusione sociale”. Poi, travolto dalle polemiche, ha sfumato la frase: “Massima vicinanza al ragazzo che voglio incontrare per esprimergli la mia vicinanza umana e per convenire sul fatto che fare il venditore abusivo è sbagliato”.

“Appena saputo degli episodi di stanotte, ho subito contattato le forze di polizia della città per avere informazioni certe e rassicurazioni sull’impegno che stanno mettendo in campo per individuare e consegnare alla giustizia gli autori dei gesti criminali”, ha dichiarato il sindaco di Pisa, Michele Conti. “Combattiamo ogni giorno per una città più sicura e più vivibile, lavorando per tutti i cittadini onesti, senza altre distinzioni di sorta. Gli episodi avvenuti ieri sera, di cui parlano le cronache, sono due distinti: uno verso un cittadino extracomunitario, uno nei confronti di un italiano; sembra di fatto escluso il movente razzista. A questo proposito vorrei rivolgermi ad alcuni esponenti del Pd e delle minoranze che non perdono occasione per far polemica strumentalizzando i fatti a fini propagandistici: la smettano di creare falsi allarmi e diano il proprio contributo collaborando con l’amministrazione e le forze di polizia lavorando seriamente, ognuno con il proprio ruolo, per una città più sicura per tutti”.

“Il partito del sindaco ha basato la sua campagna elettorale sulla ricerca del nemico, se povero e nero meglio – afferma Olivia Picchi (consigliere comunale del Pd) -. Dopo la vittoria elettorale nazionale e a Pisa i toni non sono cambiati, ogni giorno leggiamo di scontri con le associazioni, con la chiesa, con gli studenti. L’onorevole Ziello attribuisce addirittura la colpa dell’aggressione alla vittima in base all’ipotetico “lavoro” di quest’ultima. Poco dopo cancella il post, alla fine da la colpa alla sinistra arrabbiata per l’arresto di Battisti. Sotto i suoi post vengono cancellati i commenti critici e lasciati quelli che nella migliore delle ipotesi sono offensivi contro gli oppositori politici alle volte arrivano ad auspicare il linciaggio del diverso. Insomma si continua ad alimentare un clima di odio. Questa classe politica ha una colpa grave, gravissima: far pensare alla gente di essere legittimata a compiere atti del genere. Abbiamo legittimato la prepotenza, la violenza, la prevaricazione dell’altro. Tutti i bulletti di quartiere ora non si nascondono più, non vengono stigmatizzati ma osannati! Si cerca un nemico da colpire e lo si fa senza motivo alcuno e nella maniera più vigliacca possibile. Anche sui social le cosa non vanno meglio anzi… Perdenti. I due ragazzi in scooter sono solo dei perdenti. Intanto io non ho mai avuto più di adesso la sensazione di “non essere a casa mia. Il sindaco Conti oggi ci invita a lavorare insieme a e strumentalizzare, spero sia sincero”.

 

 

Autore

Scrivi un commento