Chiede due messe di suffragio per propri defunti e come offerta tira fuori dal portafoglio 50 euro, facendosi dare il resto di 25. Il parroco, poco dopo, scopre che la banconota è falsa. E presenta denuncia ai carabinieri. È accaduto a Pistoia, nella chiesa di Sant’Ignazio. “Stamattina (ha scritto ieri su Facebook don Umberto Pineschi) è venuto da me, nella chiesa di Sant’Ignazio a Pistoia, un tale per ordinare due messe con un’offerta di 25 euro. Siccome aveva una banconota da 50 euro, me ne ha chiesti 25 di resto. Subito dopo ho scoperto che la banconota di 50 euro era falsa. In un primo momento ho pensato di dimenticare la disavventura ma poi, pur sapendo che il danno per me restava irreversibile, ho ritenuto doveroso denunciarla, anche perché disponevo di un video in cui si vedeva il falsario che certamente continuerà a cercare di spacciare banconote false se nessuno lo ferma”.

Don Umberto spiega anche un altro particolare curioso. Recatosi nella vicina caserma dei carabinieri “dopo mezz’ora di attesa, mi hanno chiesto di attendere ancora una mezz’ora, dopodiché avrei potuto fare la denuncia (minimo un’altra mezz’ora). Ho ringraziato e, spiegando che avevo altri impegni, ho salutato il piantone. ‘Ma come, se ne va? E ha anche il video! Non può tornare un’altra volta?’, mi ha detto. Gli ho spiegato che non mi andava, dopo il danno e una mattinata persa inutilmente, di fare un altro viaggio e perdere, sempre inutilmente, altro tempo”. In seguito don Umberto ha sporto denuncia in un’altra stazione dei carabinieri.

 

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